Siviglia, Granada, Cordova
Siviglia è il capoluogo della Comunità autonoma dell'Andalusia ed è uno dei maggiori centri della Spagna meridionale: conosciuta come "città della grazia" per i preziosi monumenti cristiani e arabi che custodisce, accoglie poco più di settecentoquattromila abitanti.
Plaza del Triunfo è uno dei punti di riferimento artistici della città, è abbellita dalla statua della Immacolata Concepción ed è fiancheggiata dal palacio Arzobispal, dalla Casa Lonja e dalla Catedral, tra le più imponenti tra le cattedrali spagnole. Ma l'emblema cittadino è indubbiamente la Giralda, minareto voluto dal califfo Abu Yaqub Yasuf nel dodicesimo secolo.
Assai interessante è la visita all'Alcazar, al Barrio de Santa Cruz, al Museo de Artes y Costumbres populares, al Paseo de Cristóbal Colón (il più frequentato lungofiume di Siviglia) e ai giardini, fra i più belli del Paese.
Anch'essa in Andalusia, Granada è una prestigiosa città spagnola detentrice di importanti monumenti arabi che conta circa duecentoquarantamila abitanti. Grandiosa è la Catedral iniziata in forme gotiche nella prima metà del Cinquecento, continuata in forme rinascimentali e ultimata nel Settecento. Ulteriore chiesa da non perdere è quella di San Jerónimo.
Corral del Carbón, antico mercato di grano, è oggi un mercato di prodotti artigianali (fu, in passato, anche teatro popolare e pesa pubblica di carbone); non perdete neppure il Museo arquelógico realizzato nella seconda metà dell'Ottocento.
In Andalusia come le città appena descritte, Cordova conta oltre trecentoventicinquemila abitanti e si situa ai piedi della Sierra Morena. Tra le più vaste moschee del mondo, la Mezquita-Catedral rappresenta pienamente l'arte araba: appare come un ampio quadrilatero di mura a merli e contrafforti privo di facciata principale. Si entra dal lato nord e internamente l'edificio si sviluppa su diciannove navate da Nord a Sud e su trentasei navate da Est a Ovest.
A Cordova si inseriscono il Ponte Romano, su sedici arcate, Plaza del Potro, il Museo Provincial de Bellas Artes e il Museo Arquelógico.
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